Menu & Search

Il Condominio. Primo piano. Paolino.

Maggio 30, 2021

Ecco che Lukaku prende la palla, dribbla e corre da solo verso la porta, tira… è GOAL… GOOOAL …grande Lukaku…al 46’ si chiude il primo tempo con l’1 a 0 per i neroazzurri…ohooooo… ohoooo…

«Paolino, guarda che fra un’ora si collega la maestra e devi far vedere i compiti. Li hai fatti? O pensi solo al calcio? E fai piano, che se ti sente tuo padre ricomincia a rompere.»

Mio padre scoccia, ma lo fa perché è nervoso. Dice mamma che è così perché non può andare al lavoro e perché non può uscire, non può vedere gli amici e sta tutto il giorno sul divano e non si taglia la barba e mangia in continuazione. Almeno, fino a qualche settimana fa andava a correre con il suo amico. Dice mamma che così si sfogava e che invece adesso per colpa di quel Conte (che dev’essere uno dei capi dell’Italia) non può fare più neanche questo. Mamma dice che se avessimo preso un cane l’anno scorso, perché io ne vorrei tanto uno ed è da quando ero piccolo che glielo chiedo, adesso lo potevamo portare fuori a spasso, perché quel Conte questo ce lo fa fare. Idea! Cavolo, lo devo dire a mamma! E se chiedessi a quella che abita sotto di prestarci Paco? Sta sempre fuori al giardinetto e non esce mai, mi sa che la padrona s’è rotta una gamba e non può camminare. Così, se ce lo presta, papà lo può portare a fare la passeggiata e si sfoga. Paco è più contento e pure mio padre. E magari non rompe tanto. Ma figurati, se mi stanno a sentire, l’unica cosa che mi dicono è Paolino vai da qualche parte, in cameretta tua, a studiare, a giocare, a rimettere in ordine i giochi, non giocare a pallone dentro casa, lavati le mani, lavati le mani, lavati le mani! Era meglio la scuola. Quando entra in camera mia con gli occhi rossi, mamma dice che non mi devo preoccupare e che non devo fare caso agli strilli perché papà è buono e ci vuole bene, ma è tutta colpa del virus e che succede a tutti di essere più arrabbiati, in tutte le case. Ieri ho telefonato a Mattia e gliel’ho chiesto, gli ho chiesto se a casa sua qualcuno ha preso il virus, ma lui mi ha detto di no, che stanno tutti bene. Io invece, anche se mamma mi ripete in continuazione che non lo devo far sapere a nessuno, io gliel’ho detto a Mattia che mio padre ha preso il virus che lo fa arrabbiare, ma senza febbre. Lo devi dire al dottore, mi ha risposto Mattia.

Il brano su Paolino è tratto dal racconto intitolato Il Condominio inserito nella antologia curata da Silva Ganzitti, Cronache di un tempo senza tempo. E’ stato pubblicato nella primavera 2020 da Tabula fati.

https://www.edizionitabulafati.it/cronachediuntemposenzatempo.htm

RobertaZimei
Related article
La strega a metà

La strega a metà

La strega a metà è il titolo del mio racconto…

I pesci rossi

I pesci rossi

Devo decidermi a fare il colore. Guarda come vado in…

Il venditore di aspirapolvere

Il venditore di aspirapolvere

«Scopa o aspirapolvere?» «Lei che dice?» «Io a casa ce…

Discussion about this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Type your search keyword, and press enter to search