Cristina Bonabitacola
In compagnia delle protagoniste di un libro. In compagnia di Roberta Zimei
Non leggo tutto quello che mi capita tra le mani, non è il libro che mi fa compagnia, non ho bisogno di un libro per passare il tempo.
Il tempo di oggi che prima passa e meglio è…
No.
Scelgo il libro da leggere con cura.
La lettura è un gesto sacro, c’è il corpo e l’anima, ci sono le mani e gli occhi e poi il cervello che si scatena in sentimenti e emozioni, immaginazioni e contemplazione anche senza l’ oggetto perché l’ oggetto diventa il libro e tutto quello che dà.
Il libro si dà… e diventa relazione
Ho scelto di leggere questo libro perché una donna, Maristella Lippolis, lo aveva recensito.
Ma soprattutto perché mi piace il titolo: La Mammina.
Ricordo ancora quando mia madre, io ero ancora molto piccola, mi presentò la mia Mammina.
Ricordo la strada il quartiere le prime case che venivano ricostruite dopo la guerra, e lei in bicicletta…
Si fermò quando ci vide e mia madre per la prima volta mi svelò la mia nascita, la mia venuta al mondo attraverso le sue mani che mi “raccolsero” così si diceva: chi l’ha raccolta?
Non ricordo nulla della natura intorno.
La natura ero io e lei.
Non c’ era più il cavolo o la cicogna.
Ho desiderato leggere il libro
tanto.
Sono stata presa dalla trama e dalle parole.
Non ho avuto bisogno di rileggere e tornare indietro perché non capivo…tutto era un continuum tra me e le donne che erano le protagoniste e i protagonisti del libro.
Io che di solito dimentico i nomi per la prima volta non mi accade.
Del resto come si può dimenticare il nome
Anticlera Clera e suo figlio Ribelle, L’Anarchia e
Augusto il Barone
È un libro femminile è una storia al femminile le parole sono state scelte con cura.
È la storia nella storia di un periodo che mi riguarda che ci riguarda. Lì sono le mie radici.
È una storia di violenza e di violenze.
È una storia di lotta fra uomini per il predominio sulla donna.
È la storia della nevicata del 1957 che mise tutti in ginocchio.
È la storia bella delle relazioni fra donne che danno vita.
È la storia delle esperienze di cura che insegnano a curare e danno Autorità alla donna
L’ Autorità della Mammina e l’ invidia dell’uomo Augusto
La Mammina dà la vita.
Augusto la morte.
E poi come non dire il posto dove tutto si svolge Abruzzo e i paesi dell’ aquilano, mia madre era di in paese dell’aquilano.
Lì sono le mie radici.
Avrei tante altre cose da dire….
Ma invito a leggere il libro che dà di più di quello che ho cercato di dire.
Discussion about this post